Fecondare segretamente la storia

Omelia per la XXII Giornata Mondiale della Vita Consacrata
02-02-2018
  1. Quando san Giovanni Paolo II scelse questa festa liturgica per celebrare la Giornata mondiale della Vita consacrata si lasciò guidare dal gesto e dal senso dell’offerta. Maria e Giuseppe portarono Gesù al tempio per offrirlo al Signore (Lc 2, 22); Simeone, a sua volta, indicando Gesù come «luce per illuminare le genti» (Lc 2, 32) preannunziò con parola profetica la sua offerta suprema al Padre e la sua vittoria finale (cfr. Lc 2, 32-35) (cfr. Messaggio per la I giornata della vita consacrata, 6 gennaio 1997, n. 5). Gesù viene offerto e si offre: è ciò che contempliamo nella sua vita terrena. «Come una pecora egli fu condotto al macello…», era il testo di Isaia che l’etiope funzionario della regina stava leggendo interrogandosi: di chi sta parlando? Di Gesù, gli rispose Filippo (cfr. At 8, 26-39). L’autore della Lettera agli Ebrei scrive a sua volta che, mosso dallo Spirito eterno, Cristo offrì se stesso senza macchia a Dio (cfr. 9, 14).

Essere offerti e offrirsi è il nucleo pure della vita consacrata, in tutte le sue forme. Essere offerti a Dio, mediante il ministero della Chiesa e, al tempo stesso, offrirsi a Lui con un impegno visibile e segnalato. La Chiesa, con solenne preghiera supplica il Padre perché effonda con abbondanza i doni dello Spirito Santo: così la Chiesa offre. Perché, tuttavia, quella consacrazione sia valida è necessario il sincero e personale proposito di offrirsi a Dio nella Santa Chiesa: così ci si offre.

Il mistero dell’essere offerti a Dio e dell’offrirsi a Lui, questa sera lo ricordiamo e anche lo celebriamo col rito della Consacrazione tra le vergini di Luciana Mandolini, una nostra sorella che attualmente presta il suo servizio alla Chiesa di Albano come responsabile della Casa Mons. Dante Bernini per l’accoglienza di padri divorziati o separati con figli, inaugurata da pochi giorni sul litorale di Ardea. È un’opera gestita dalla nostra Caritas diocesana voluta come sostegno alla genitorialità: un servizio tanto più necessario e urgente nel quadro di una mentalità oggi davvero molto poco generativa.