In ascolto dello Spirito

Omelia nella Liturgia della Parola per l’inizio del cammino sinodale della Chiesa di Albano - Parrocchia Spirito Santo (Aprilia)
17-10-2021

È bello e significativo che il cammino sinodale della nostra Chiesa di Albano, in sintonia con il Sinodo della Chiesa universale inaugurato dal Santo Padre in Vaticano lo scorso 9-10 ottobre e con il percorso sinodale delle Chiese in Italia, prenda avvio quest’oggi da questa parrocchia nella periferia di Aprilia, dedicata allo Spirito Santo. La dedicazione e il luogo di questa chiesa parrocchiale, ci indicano, infatti, già due coordinate fondamentali di un cammino che è davanti a noi e che desideriamo abbracciare come una preziosa opportunità.

Anzitutto, lo Spirito Santo che è e deve essere il vero protagonista di questo cammino che papa Francesco ha sollecitato per la Chiesa universale e per le Chiese locali, ma che attraverso il suo ministero petrino avvertiamo come un invito che Gesù stesso rivolge anche alla nostra diocesi di Albano per metterci in movimento e declinare la sinodalità come forma, stile e struttura del nostro essere Chiesa-comunione (cf. Documento preparatorio, n. 2). La sinodalità, cioè il «camminare insieme», è infatti espressione del mistero stesso della Chiesa come communiokoinonía, nella sua dimensione verticale con Dio e in quella orizzontale tra gli uomini: «sinodo», vuol dire, infatti, farsi compagni di viaggio (synoidoi) ed essere in comunione con Cristo e con i fratelli (cf. Lc 24, 13-35). L’altra categoria ecclesiologica presupposta nella sinodalità è quella di popolo di Dio, di chiara indole biblica e rilanciata dal concilio Vaticano II: tutti i battezzati hanno una comune dignità e missione, secondo carismi e ministeri specifici, suscitatati dallo Spirito Santo che li spinge però a camminare insieme, a radunarsi in assemblea e a partecipare attivamente all’unica missione evangelizzatrice (cf. Commissione Teologica Internazionale, La sinodalità nella vita e nella missione della Chiesa, 2 marzo 2018, n. 6). Lo Spirito Santo ci aiuterà perciò a vivere il cammino sinodale a partire da questi presupposti ecclesiologici, come cammino ecclesiale sostenuto dalla grazia, dalla Parola di Dio e dalla preghiera, affinchè – come ha ricordato papa Francesco – il sinodo non diventi una mera indagine sulle opinioni o un parlamento dei partiti umani (cf. Francesco, Discorso per l’inizio del percorso sinodale, 9 ottobre 2021).