Tempo di fioritura dello Spirito

Omelia nel Mercoledì delle Ceneri 2020
26-02-2020
  1. L’imposizione delle ceneri sul capo è per noi come un segnale di sveglia: comincia un giorno nuovo; il nuovo giorno ci è donato per ricominciare; ricominciare è il segno che abbiamo cominciato un nuovo giorno. Sono tre espressioni che, dette così di seguito, potrebbero sembrarci ripetitive, quasi dicessimo ogni volta la stessa cosa; in realtà pongono l’accento su tre aspetti distinti. Molto, a me pare, si giuoca sulla modulazione diversa fra queste due parole e il verbo: giorno, novità e ricominciare.

Mi spiego con alcuni versi di un inno liturgico, che nella liturgia latina caratterizza e in qualche modo anche spiega il tempo quaresimale. Scelto come inno per le Lodi mattutine, esso risale al secolo X e inizia con queste parole: Iam, Christe, sol iustitiae. Cristo è il «sole di giustizia»!

Sant’Agostino applica questo titolo a Cristo in un suo sermone nel giorno della natività di san Giovanni Battista. Dice che Cristo, «sole di giustizia, senza nube, senza oscurità» non sorge per i cattivi, per gli empi e per gli infedeli e tuttavia fa sorgere sui buoni e sui cattivi ogni giorno il sole materiale del firmamento (cf. Serm., 292, 4, 4). Si tratta, come è facile intuire, di un annuncio di misericordia.