Omelia Lettera alle Famiglie. L’Acqua, il Sangue, lo Spirito

20-04-2003

L'ACQUA, IL SANGUE E LO SPIRITO

Lettera alle Famiglie

 

 

Nella gioia della Pasqua, invio un affettuoso pensiero a voi sposi e genitori mentre domando incessantemente al Signore di rivolgere su di voi e sui vostri figlioli il suo Volto benevolo. La benedizione della famiglia, che tradizionalmente da noi si celebra nel tempo pasquale, sia segno della visita dello stesso Gesù, che entra nella vostra casa per donarvi la sua pace.

 

Nei giorni del triduo pasquale ho pensato soprattutto a quei genitori che porteranno al fonte battesimale il loro bimbo neonato ed anche a coloro i cui figlioli si preparano a ricevere per la prima volta la Santa Eucaristia e a celebrare il sacramento della Confermazione. Sono davvero tanti quelli che lo faranno nelle prossime settimane.

 

Vi ho pensato, miei cari, ascoltando il racconto evangelico del Crocifisso, cui uno dei soldati aprì con la lancia il costato. Rievoco questa scena con le bellissime espressioni della Liturgia:

 

Innalzato sulla croce, nel suo amore senza limiti donò la vita per noi,

e dalla ferita del suo fianco effuse sangue e acqua,

simbolo dei sacramenti della Chiesa

perché tutti gli uomini, attirati al Cuore del Salvatore,

attingessero con gioia alla fonte perenne della salvezza.

 

Nel flusso che sgorga dal costato aperto di Gesù sono simboleggiati i sacramenti del Battesimo, della Confermazione e dell'Eucaristia. Sono i sacramenti fondamentali, che strutturano la nostra vita di cristiani. A voi, perciò, carissimi genitori, nella semplicità e nella confidenza, vorrei dire alcune cose che ritengo importanti.

 

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