Omelia nella solennità dei beati Martiri Idruntini Antonio Primaldi e Compagni

14-08-2001

Come sarà il santo del terzo millennio?(*)

 

Ascoltate, fratelli ed amici, questa brevissima narrazione di un'antica cronaca: «In quei giorni gli ismailiti [cioè, i musulmani] uscirono in armi, invasero l'Italia e devastarono tutta la terra di Calabria giungendo alla nostra città. La cinsero d'assedio e distrussero tutto il suo esercito. La città cadde nell'angoscia e i suoi abitanti non ebbero più la forza di resistere. Una breccia fu aperta nella città e la spada le penetrò sino all'anima. Uccisero molti e i superstiti fecero schiavi. Venne il re degli ismailiti, violentò la terra con forza e la ridusse in angustia e miseria. Li riversò nella terra desolata, a strangolarne l'anima e la vita».

 

Questa, che avete appena udito, non è la descrizione dell'eccidio di Otranto, ma qualcosa di simile che, però, avvenne cinquecento anni prima. E' il racconto della presa di Oria il 4 luglio del 925 scritto da un cronista ebreo di nome Ahima'az ben Paltiel, che, in quel giorno, ebbe annientata tutta la sua famiglia. Oria, infatti, fu rasa al suolo e tutti i suoi abitanti furono deportati in Sicilia. D'allora spari pure un'antichissima e gloriosa presenza ebraica.

 

Il fatto fu certamente drammatico, eppure di quest'ennesima distruzione nella mia città di Oria nessuno più ne parla e il quattro luglio di ogni anno gli oritani proseguono tranquillamente nello svolgimento di tutti i loro affari. Ed io mi domando: perché mai, invece, della distruzione e dell'eccidio di Otranto si continua a fare memoria? Perché quasi subito, da quel giorno d'agosto del 1480 sino ad oggi, quell'evento continua puntualmente ad essere ricordato ogni anno? Non soltanto qui, in Otranto, ma in tutto il Salento ed, anzi, nell'intera Regione, come di recente dalla Sede Apostolica hanno richiesto e ottenuto il vostro Arcivescovo e la Conferenza Episcopale Pugliese. Perché, allora, la devastazione e la strage otrantina continuano ad essere ricordate? Io vorrei solo accennare ad alcune risposte.

 

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