Omelia nell’inizio dell’a.a. 2000/2001 dell’Istituto Teologico Pugliese

02-10-2000

OMELIA

nella Messa d'inizio dell'a.a. 2000/2001 dell'Istituto Teologico Pugliese

1. 'Ecco, io mando un angelo davanti a te per custodirti sul cammino' (Es 23, 20). L'impegno di Dio per il suo popolo, in cammino verso la terra promessa, ha la sua piena e definitiva attuazione in Cristo Gesù: Io sono con voi tutti i giorni... Egli non è soltanto il nostro compagno di viaggio; si è fatto pure la Via per il nostro cammino. E' Gesù l'Angelo vero, posto dal Padre sulla nostra strada. Con questa certezza, intraprendiamo oggi il cammino di un nuovo anno formativo e di un nuovo anno accademico. Essa ci consola e ci conforta, proprio perché abbiamo viva la consapevolezza dell'enorme portata dell'impresa, che ci accingiamo a compiere. Riguardo alla teologia, in particolare, noi sappiamo che essa in ogni tempo è stata importante e irrinunciabile per la Chiesa, onde offrire risposte consapevoli al progetto di Dio. In tempi come i nostri, però, che sono contrassegnati da grandi mutamenti spirituali e culturali, la teologia 'è ancora più importante, ma è anche esposta a rischi, dovendosi sforzare di 'rimanere nella verità' e tener conto nel medesimo tempo dei nuovi problemi che si pongono allo spirito umano' (Donum Veritatis, 1).

La nostra assemblea ha, dunque, esplicitamente il valore di un'invocazione: Resta con noi, Signore. Ciascuno avverte il bisogno di essere custodito sul proprio cammino: voi, carissimi studenti, giacché non siete semplicemente chiamati ad apprendere delle nozioni e delle idee, bensì anche a coglierne la pertinenza pastorale in vista del servizio da rendere nella Chiesa e alla Chiesa; ed anche voi, carissimi amici, chiamati al ministero della docenza, poiché in voi, da questo luogo privilegiato della ricerca e dell'insegnamento teologico, ci s'attende di vedere non soltanto l'esperto di un sapere, ma pure il testimone di una fede, sempre attento alla persona dell'alunno, capace di significare una fraternità educante, in piena sintonia con i colleghi e con tutti gli altri che, accanto a voi, condividono la responsabilità educativa per questi carissimi giovani.

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