16/09/2022 – Domenica 25 settembre, la Chiesa celebra la 108ª Giornata del Migrante e del Rifugiato, occasione di dialogo e incontro all’interno e all’esterno delle comunità parrocchiali. Per questo, il direttore dell’ufficio diocesano per la Pastorale dei Migrantes, don Luis Fernando Lopez si è rivolto con una lettera ai sacerdoti della diocesi, chiedendo di pensare a momenti di sensibilizzazione e confronto sul tema per permettere alle comunità di vivere intensamente questa giornata. «Quest’anno – ha scritto don Luis Fernando Lopez – papa Francesco ha scritto un bel messaggio a riguardo, sulla linea del Sinodo: costruire il futuro con i migranti e i rifugiati. Non possiamo pensare di costruire la vita sociale, politica, culturale e tanto meno religiosa del nostro territorio, senza tener conto dei nostri fratelli migranti e rifugiati. Siamo chiamati a camminare con loro, a cambiare la preposizione da quello che possiamo fare per loro, a quello che possiamo fare con loro». Nella lettera vi sono poi alcune indicazioni per le celebrazioni, a partire dal sussidio liturgico predisposto dalla fondazione Migrantes della Cei (clicca qui): «Inoltre – ha proseguito il direttore dell’ufficio diocesano – si possono avviare altre iniziative parrocchiali per celebrare questa giornata con i migranti e rifugiati: coinvolgere qualcuno di loro nella proclamazione della parola di Dio, aggiungere l’intenzione di preghiera apposita, oppure proporre una piccola testimonianza. Non è una giornata pensata solo per i migranti, ma per tutta la Chiesa, perché è una realtà che riguarda da vicino ciascuno di noi».
In allegato, la lettera del direttore dell’ufficio diocesano per la Pastorale dei Migrantes, don Luis Fernando Lopez
Domenica 25 settembre la Giornata del Migrante e del Rifugiato
