01/11/2023 – Mercoledì 1 novembre, solennità di Tutti i Santi, il vescovo Vincenzo Viva ha visitato e celebrato la Messa nell’istituto delle Suore del Cuore Immacolato di Maria Madre di Cristo, in località Galloro, ad Ariccia. «Se il cristiano lascia agire lo Spirito Santo nel suo cuore – ha detto Viva – e nella sua mente, allora fioriranno senz’altro i frutti della santità, così come noi possiamo vederli e riconoscerli in ogni epoca della storia della Chiesa: uomini e donne che hanno vissuto in pienezza il dono della Pentecoste, il dono dello Spirito Santo, producendo nel loro tempo una primavera di santità. La solennità di oggi è come una luce splendente e raggiante che lancia il suo messaggio contro la paura e il buio della nostra vita che, a volte, ci fa perdere di vista la meta e il senso del nostro vivere». Il vescovo ha poi sottolineato come ogni cristiano sia chiamato alla santità, prendendo a esempio il Vangelo del giorno, il brano di Matteo sulle Beatitudini: «La santità – ha aggiunto il vescovo – non è solo un dono che Dio fa all’uomo chiamandolo alla vita divina, ma la santità è anche un concreto impegno per ogni cristiano. Con le Beatitudini il Signore Gesù ci dice che la santità cristiana attraversa sempre la concretezza della vita, la santità cioè nasce laddove il cristiano affronta la vita con le sue ferite, i suoi problemi, le sue mortificazioni con la stessa mentalità di Dio e gli stessi sentimenti di Cristo. La santità nasce laddove non permettiamo alla sofferenza di diventare il luogo della disperazione, laddove vediamo nella sofferenza l’occasione per amare e per affrontare la vita con fede e con amore».