Lettera alle Religiose e ai Religiosi del Clero della Diocesi di Albano

            Carissime e carissimi,

                        il mio saluto vi giunge nel cuore del periodo estivo con l'augurio che essa sia per voi non soltanto un periodo di meritato ristoro e riposo fisico, ma pure, come abbiamo ascoltato dal Papa il 18 u.s., 'un momento favorevole per dare il primo posto a ciò che effettivamente è più importante nella vita, vale a dire l'ascolto della Parola del Signore'.

 

Disponendomi a celebrare, come voi, insieme con tutta la Chiesa la solennità della Trasfigurazione, non dimentico che essa fu scelta da Giovanni Paolo II come icona biblica per la vita consacrata. In essa, difatti, sono presenti i suoi tratti essenziali, ossia le sue dimensioni sia di vita contemplativa, sia di vita attiva. Essa, infatti, come scriveva, 'implica un «ascendere al monte» e un «discendere dal monte»' (Vita consecrata, n. 14). Nel giorno del 6 agosto, pertanto, nella Santa Messa che celebrerò alle ore 08,30 nella parrocchia di Castel Gandolfo (teletrasmessa da TV2000, come per tutto il mese di luglio sino ai primi di ottobre, concomitante la presenza del Papa), avrò per tutti voi un particolare ricordo di preghiera. Sapete che in quella data ricorrerà pure il 32mo anniversario della morte di Paolo VI.

 

Nella prospettiva della solennità dell'Assunta, vorrei ricordarvi che in quest'anno ricorrerà il 60° anniversario della proclamazione del Dogma, avvenuta, come sapete, il 1 novembre 1950. L'Assunzione è la festa più solenne che la Liturgia romana dedica alla Vergine. In essa contempliamo il mistero del compimento: del mondo, di ciascuno di noi e della Chiesa.

 

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03-08-2010