Omelia III Domenica di Avvento

12-12-1999

III DOMENICA DI AVVENTO

12 dicembre 1999 - S. Messa RAI 1, ore 11. 00

Aspettiamo la venuta di Dio non nella paura, ma nella gioia: è il messaggio centrale di questa terza domenica di Avvento, perciò detta anche Gaudete: 'Rallegratevi sempre nel Signore: Egli è vicino'. Nella prima Lettura il Profeta, mentre annuncia la venuta del Signore, ne indica pure il valore: essa significherà liberazione per tutti i poveri, per i prigionieri e gli incatenati e guarigione per tutti i cuori spezzati. L'anno di grazia del Signore ci riguarda tutti, perché tutti siamo prigionieri, come incatenati da noi stessi, non intatti, ma frantumati e poveri sì da non potere sanarci da soli. Dio, però, non realizza dal di fuori la nostra guarigione. Egli, piuttosto, ci guarisce a partire dall'interno, come per un organismo vivo, che guarisce solo da dentro. Il Padre ha seminato nel nostro cuore lo Spirito del suo Figlio, che ci muta interiormente: “”come la terra produce la vegetazione e un giardino fa germogliare i semi””. Il Dio che ci ha creato, non è straniero al nostro intimo più intimo; ha, invece, la chiave della nostra più nascosta profondità.

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