10 settembre 2021

Lc 6,39-42

 

“Non giudicare mai nessuno!”

I maestri della vita spirituale affermano che se l’uomo vedesse la profondità della sua miseria, non potrebbe sopportarla, per questo Dio nella sua infinita misericordia ha posto un limite alla conoscenza del mistero del male in noi. Non solo, ma questo ci aiuta a comprendere e accogliere il comando di Gesù nel Vangelo di oggi di “non giudicare mai nessuno!”. Chi fa un cammino nella conoscenza di sé è più preparato a non mettere etichette sui fratelli, perché nell’esperienza della propria fragilità affida se stesso e gli altri al giudizio di Dio, che è benevolo e misericordioso verso tutti, ma per chi non conosce il proprio cuore è facile cadere nel giudizio. Tutti tendiamo a giudicare, abbiamo, dunque, bisogno di affidarci alla parola del Signore che oggi ci dice:“togli prima la trave del tuo occhio!”. La trave ci impedisce di vedere bene e quella trave, che tutti abbiamo e che neanche Dio ci toglie, è come la spina nella nostra carne che non ci permette di formulare giudizi avventati e ingiusti sui nostri fratelli e sorelle.