11 gennaio 2022

Mc 1,21b-28

Nel Vangelo l’inizio della predicazione di Gesù non riguarda solo le sue parole, ma la sua stessa vita e persona. Tutti rimangono stupiti, perché il suo è un insegnamento nuovo, dato con autorità. Quella di Gesù è una parola autentica che si esprime nei gesti: parla di libertà, ma è anche capace di liberare, di guarire, di ricondurre le cose alla loro bellezza. Questo «uomo» che era stato posseduto da uno spirito impuro può far proprio il canto del salmista: «Il mio cuore esulta nel Signore, mio salvatore». È il canto degli umili, che anche Maria farà risuonare nel Magnificat. È il canto libero di chi ha conosciuto nella propria vita la potenza creatrice della Parola che salva.