Mt 21,23-27
Balaam, figura ambigua,è un indovino pagano che nella tradizione biblica è presentato come un profeta che avendo scelto di ascoltare la voce di Dio non può trasgredire gli ordini divini né tacere ciò che il Signore gli rivela.
Condotto sul monte pronuncia il suo oracolo: “Come maledirò quel che Dio ha benedetto?” (Nm 23,8.20) perché “dalle alture lo contemplo”. Al veggente pagano, che ha scelto di pronunciare solo quel che Dio gli dirà, è concesso di vedere con gli stessi occhi di Dio; pur stando sulla vetta delle alture pagane, gli è gratuitamente svelata la visione della bellezza di Israele accampato nel deserto (24, 2.5).
Così, anche a noi, quando scegliamo di ascoltare la voce di Dio e di porci al suo servizio, ci è spalancata quella visione dall’alto dalla quale solo “si può leggere correttamente tutto ciò che può accadere nella vita di una persona” (Rupnik), divenendo capaci di riconoscere la bellezza di Dio presente nella realtà che viviamo.