Mt 21,28-32
Oggi la Parola di Dio ci scuote dal sonno spirituale e dall’apatia che non ci permette di provare gioia per la strada che in Cristo abbiamo ogni giorno da percorrere per rimanere nell’amore. sentirci a posto, arrivati, è il grave peccato dell’Israele superbo e della Chiesa piena di sé e non del suo Signore.
La pagina del Vangelo ci invita al pentimento, ovvero a considerare la distanza che ci separa da Dio e a muovere passi di concreta adesione al suo volere nel poco del nostro quotidiano.