14 dicembre 2021

Mt 21,28-32

 

“Un popolo umile e povero confiderà nel nome del Signore”.

Il Natale è l’invito pressante di un Dio che chiede di essere accolto, non perché Lui ha bisogno del nostro amore, ma perché noi abbiamo una estrema necessità    di Lui. L’attesa accogliente di un Dio che viene, che si fa nostro prossimo, è una predisposizione del cuore che Dio stesso prepara dentro di noi     . Oggi il profeta Sofonia ci ricorda proprio questo: “Io darò ai popoli un labbro puro, perché invochino tutti il nome del Signore e lo servano… lascerò in mezzo a te un popolo umile e povero che confiderà nel nome del Signore”. Dio fa grazia a chi vuole fare grazia, per cui il figlio disobbediente andrà a lavorare nella vigna del Signore e gli ultimi saranno i primi nel Regno di Dio.Gli ultimi sono coloro che hanno trovato grazia presso Dio perché lo hanno accolto. Chiediamo a Dio di far parte anche noi degli ultimi, di questo popolo umile e povero.