Lavorare nella vigna del Signore non significa rapportarci con Dio come con un datore di lavoro: io faccio tanto… tu mi devi, oppure io obbedisco e servo e tu devi premiarmi. Dio non è un padrone. Noi conosciamo i tratti del suo “volto”, ce li ha rivelati il Figlio suo, Gesù Cristo, che è venuto a servire e non a farsi servire. Gesù ci dona questa piccola parabola per indicarci come dobbiamo comportarci verso Dio: con piena disponibilità, senza calcoli, senza pretese né vanti, ma semplicemente servi. E la ricompensa ci sarà… non qualcosa, ma Qualcuno: “Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore, e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui”.