Gv 3,31-36
Il Vangelo riprende alcuni dei temi affrontati da Gesù nel colloquio con Nicodemo. L’evangelista mette sulla bocca di Giovanni Battista queste parole come testimonianza per noi. Gesù parla della sua “origine dal cielo” e afferma più volte di essere stato mandato dal Padre, di parlare delle “cose del cielo” ma la sua testimonianza non è accolta. Egli, sulla scia degli altri profeti, viene rifiutato e subisce la morte a causa delle sue parole. Gesù inoltre rivela il suo rapporto col Padre che è una intima comunione d’amore tanto da essere consapevole che il Padre “gli aveva dato tutto nelle mani e che al Padre sarebbe tornato”(cfr. Gv 13,3ss). Gesù invita anche noi ad entrare in questa comunione col Padre e credere in lui è godere di questa comunione che viene chiamata “vita eterna”.