Mt16,9-15
Una fede ragionevole.
Colpisce il racconto sintetico delle ripetute apparizioni del Risorto ai discepoli, con il ritornello:“Non credettero”. Non è certo casuale che in pochi versetti si parli dell’incredulità quattro volte. Il redattore ci aiuta in questo modo a comprendere che la risurrezione di Cristo non crea problema solo alla nostra ragione di uomini moderni, ma anche ai discepoli. Sono stati anzitutto loro a non credere. Ma poi l’incontro con la realtà della Vita tornata dai morti li ha completamente trasformati in testimoni. È un invito per tutti noi ad attraversare la nostra umanità incredula per incontrare Cristo nel volto di ogni fratello, soprattutto nei più deboli, per sperimentare che la vita nuova sta nel dono di sé, come il Maestro ci ha mostrato.