18 maggio 2022

Gv 15,1-8

L’imperativo che oggi Gesù pronuncia, “rimanete in me” postula la realtà che noi siamo già inseriti in lui grazie al Battesimo. In noi scorre la vita divina e questa vita vivifica la nostra esistenza se noi rimaniamo in comunione con lui. Il Padre dà la vita al Figlio e il Figlio la trasmette a coloro che sono uniti a lui. Ed è questa la ragione del nostro essere “figli di Dio”, figli nel Figlio amato. Egli è insostituibile per la nostra vita, ci rende tralci sani con la sua parola, egli ci fa giungere la linfa vitale d’immortalità, una linfa che viene dall’eterno e immerge nell’eterno. Tutto questo è dono della Pasqua.