2 luglio 2016

“ … né si versa vino nuovo in otri vecchi”(Mt 9, 17)

La Parola di Dio,oggi, è un appello ad accogliere la sua novità, a riconoscere che il suo stare con noi è l’esperienza gioiosa dell’incontro della sposa con lo Sposo atteso, il cui arrivo annuncia la festa nella quale ogni cosa è trasformata e trasfigurata dalla sua presenza. La sua parola è come il “vino nuovo” che non può essere versato in otri vecchi, come l’Amore che chiede la nostra libertà di adesione. Ieri, come oggi il suo vangelo ha bisogno, perciò, di trovare uno spazio vuoto, libero da ogni legame con tutto quello già conosciuto, che sa dire di no a una cultura che non fa che rinviare l’immagine di una vita che oscura la bellezza della nostra umanità. Ancora oggi Dio ci offre la possibilità di guardare oltre il nostro orizzonte, per risvegliare e colmare quel desiderio di pienezza che dà significato alla nostra esistenza.