20 agosto 2016

“la gloria del signore entrò nel tempio(Ez 43,4)

                L’uomo vivente è la gloria di Dio (S. Ireneo), il suo tempio, la sua abitazione preferita, lo spazio vuoto, libero da ogni contaminazione dell’orgoglio, nel quale Dio riflette la sua luce. Lo sguardo di Dio – infatti – si volge verso l’umile, mentre il superbo guarda da lontano. L’umiltà è il volto dell’anima abitata da Dio, Egli si china su chi crede di non aver nulla per farsi valere e ritenersi migliore degli altri. Solo chi conosce la propria pochezza e vede l’altro, qualunque esso sia, come un dono è capace di essere fratello di tutti e per tutti, di porsi alla scuola di Gesù, il solo Maestro e Guida, affidarsi senza paura nelle manidell’unico Padre Celeste. Dio è umiltà (S. Francesco)e la Misericordia è l’espressione più eloquente dell’umiltà di Dio rivelatasi in Gesù. Restando accanto a un tale Maestro, non possiamo non assumere anche noi i tratti del suo Volto, il Volto del Padre.