È il giorno a-liturgico per eccellenza, giorno del “grande silenzio”, dell’assenza apparente di Dio nella storia umana, giorno pervaso da grande attesa, da un pianto doloroso da cui scaturiranno torrenti di gioia e speranza.
L’abbassamento di Dio comprende il mistero del suo nascondimento: Dio si nasconde nell’oscurità della morte per comunicarci proprio qui la sua vita risorta. Ogni morte, ogni attesa e angoscia umana è stata risucchiata nella morte di Cristo, preludio del grande Passaggio (=Pasqua) di risurrezione che si compirà ancora, questa notte, nella Veglia pasquale.
