«Dov’è il tuo tesoro là sarà anche il tuo cuore»
Torna ancora l’invito di Gesù ad esaminare la nostra vita per discernere in noi luce e tenebra.
Non apparteniamo a noi stessi, ci ricorda san Paolo, ed è per questa ragione che portiamo in noi un bisogno estremo di possedere e di essere posseduti. Attenzione però, perché l’oggetto dei nostri desideri qualifica tutta la nostra vita. In un mondo malato di “accaparramento”, come cristiani siamo chiamati a non accontentarci di luci apparenti.Andiamo,allora, a fondo nelle nostre motivazioni e purifichiamole da ogni umana cupidigia che tende sempre ad accaparrare qualche piccola sicurezza, qualche tesoruccio in terra. Con la luce che viene da Dio, apriamo il nostro cuore alla fiducia e la nostra vita alla gratuità che è capace di fissare lo sguardo su quel tesoro più grande che Dio promette a chi, in qualche modo, perde la propria vita per causa sua.