23 novembre 2016

“Fedeli fino alla morte…”.

                “Metteranno le mani su di voi… ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto”. Sembra una contraddizione, ma è solo in apparenza, perché è vera l’una e l’altra affermazione di Gesù. La nostra vita è nelle mani di Dio, Lui solo ne è il custode e il padrone. Essa ci potrà essere tolta, se questo è nella sua volontà, ma “nessuno mai potrà strapparci dalle sue mani” perché la nostra vita, consegnata a Dio liberamente, ci verrà restituita: come, dove, quando… non ci è dato conoscerlo se non nella fede che è l’unica certezza che ci apre alla speranza e ci rende stabili interiormente. La nostra fede nella sua parola è capace di dare spazio a Dio, perché, solo attraverso il nostro sì incondizionato, Egli può operare l’impossibile nella nostra esistenza. Accogliamo, dunque, l’invito di Gesù che anche oggi rivolge a ognuno di noi: “Sii fedele fino alla morte e ti darò la corona della vita”.