25 giugno 2020

Mt 7,21-29

«O Dio, liberaci e perdona i nostri peccati a motivo del tuo nome»

Il salmo 78/79 rispecchia la situazione terribile che abbiamo ascoltato nella 1a Lettura. Difronte a ciò che è accaduto, il salmista esprime il fremito interiore non solo perché il popolo è assalito, quanto piuttosto perché vede che Dio è colpito. Per questo egli chiede che la gloria del Signore sia riconosciuta e, in forza della fedeltà a Lui, giunga anche la salvezza.

Solo rimanendo aggrappati alla roccia che è la Parola di Dio è possibile rimanere stabili nelle prove e nelle umiliazioni che la vita ci presenta.

Ascoltare e mettere in pratica le parole di Gesù ci rendono terreno fertile dove fiorisce la salvezza di Dio.