27 novembre 2016

Inizia l’Avvento, tempo di attesa e di speranza, ma anche tempo di ascolto e di riflessione sul “regno” di giustizia e di pace inaugurato da Gesù.

Il brano di oggi del Vangelo di Matteo ci invita a vegliare perché non sappiamo quando il Signore verrà. In quel giorno due uomini saranno nel campo, uno verrà portato via e l’altro lasciato. Apparentemente stanno facendo la stessa cosa, ma Dio guarda il cuore non l’apparenza.Non è il fare tutto bene, l’osservare tutte le regole… è necessario rispondere alla domanda: perché, per chi tutto questo? Questa risposta fa la differenza.Sarà tutto uguale, ma tutto sarà diverso perché il centro non sono più io, la mia perfezione, il mio ben pensare, il pensiero degli altri su di me, ma il centro sarà il Signore. Fare le cose, le stesse cose di ogni giorno, ma farle con amore, per amore, nella certezza che non tutto finisce qui: c’è un domani che ci attende.