28 febbraio 2022

Mc 10,17-27

 

Conosciamo la storia di questo «tale» che, di fronte alla proposta di Gesù, va via triste. Eppure gli è stata indicata la via della felicità che il suo cuore cercava! Per descrivere la sua reazione Marco usa gli stessi tratti con cui viene descritto Caino: scuro in volto, abbattuto. Sono i segni del peccato che ci toglie la vera gioia. Ma chi era? Sin dall’infanzia osservava i comandamenti (N.B.: quelli sul prossimo, contrassegnati dal non di un divieto morale). Probabilmente si trattava di una persona integerrima, ma che non aveva mai amato veramente, non si era mai coinvolta a tal punto da perdere sé stessa. Peccato non è solo compiere il male, ma chiudersi alla grazia di Dio,non permettere che ci cambi, che ci riveli a noi stessi. Alleniamoci ogni giorno a lasciarci guardare da Gesù, a lasciare la vita come proprietà per accoglierla come dono. E gusteremo già su questa terra quel «tesoro» che ci è promesso in cielo.