28 luglio 2018

«Il trionfo del Bene».

Prima c’è il Bene, perché dice Gesù nel Vangelo di oggi: “Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo”. Il male viene dopo, è un’aggiunta del “nemico”. Il Bene (il primo), però, sarà l’ultimo, ciò che resterà per sempre, mentre il male (il secondo) è temporale e sarà il primo a essere vagliato ed eliminato. Bene e male crescono insieme e, nella loro crescita, sono come due linee convergenti, nate da una diversa origine, destinate a scontrarsi continuamente, senza mai incontrarsi. Il male è solo apparenza, è il pavoneggiarsi dell’orgoglio che quanto più s’innalza, tanto più la sua caduta sarà precipitosa. Questa parabola del“buon grano e della zizzania” è una parola di speranza di fronte a quanto assistiamo nel mondo di oggi. Tutto sembra a volte dare ragione al male che incombe sulla nostra umanità, specialmente sui poveri, sui bambini sugli innocenti, sfruttati, maltrattati uccisi dai potenti. Gesù ci dice che tutto questo ha un termine, mentre il Bene, che è dal principio, lo è per sempre enon avrà mai fine.