3 aprile 2019

«Chi ascolta la mia parola e crede in colui che mi ha mandato ha la vita eterna».
Nel vangelo di Giovanni il termine ascoltare ha sì il significato di “udire con attenzione”, ma anche quello di «obbedire» o «eseguire». «Ascoltare la voce» e credere possono essere considerati due requisiti non solo paralleli, ma in progressione, nel senso che il primo conduce al secondo.
Quindi chi ascolta le sue parole e crede al Padre passa dalla morte alla vita; vita in senso
pieno, come partecipazione alla vita stessa di Dio. Come ci dice lo stesso Giovanni nella sua Prima Lettera : «Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte […] e voi sapete che nessun omicida ha più la vita eterna che dimora in lui» (1Gv 3,14-15). La vita eterna è la pienezza della comunione, essere nella relazione d’amore con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, nella gioia senza fine e chi, ama, può già ora gustare questa pienezza di vita, questa gioia immensa.