Possiamo comprendere in profondità queste parole di san Paolo solo alla luce dei versetti che precedono: «Lo Spirito stesso attesta al nostro spirito che siamo figli di Dio. E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria». Solo se viviamo la sofferenza come compartecipazione alle sofferenze di Cristo saremo eredi della sua gloria. È quello che ci insegnano i santi, tra i quali santa Chiara d’Assisi, la quale scrivendo a santa Agnese di Boemia svela il segreto della forza con la quale ha vissuto la malattia per ben 29 anni: «Guarda il più bello tra i figli degli uomini, divenuto per la tua salvezza il più vile degli uomini, disprezzato, percosso e morente tra le angosce stesse della croce: guardalo, contemplalo desiderando di imitarlo. Se con Lui patirai, con Lui regnerai, soffrendo con lui, con Lui godrai».