5 gennaio 2021

Gv 1,43-51

 

Nel Vangelo di oggi si narra la chiamata dei discepoli da parte di Gesù; alcuni rispondono con entusiasmo, come Filippo, altri con un po’ di titubanza, come Natanaele. Anche noi, a volte, dubitiamo, perché ci sembra impossibile che da questo tempo così provato che stiamo vivendo, possa venire qualcosa di buono. Come Natanaele, ci scopriamo invece “conosciuti”, cioè amati, da Dio, proprio mentre gemiamo sotto l’albero della croce che sono questi giorni in cui la morte sembra avere l’ultima parola. Ma non è così. I cieli anche per noi sono aperti, Dio non si è dimenticato della sua creatura e gli angeli continuano a “salire e scendere” dal cielo per la nostra consolazione. Apriamo gli occhi del cuore e della carne e potremo vederli accanto a noi.