I discepoli attraverseranno la notte del dolore per la perdita del loro Signore e Maestro e risorgeranno con lui nella gioia della Pasqua; ora li abita una grande tristezza perché non lo vedranno più… Quello che hanno vissuto, lo viviamo anchenoi oggi, come cristiani, spiritualmente, esistenzialmente: afflizione e consolazione, tristezza e gioia sono passaggi necessari nella vita dello Spirito, un entrare gradualmente nell’orbita della sua santa operazione. È la dinamica pasquale che feconda la nostra vita, trascinandola verso una gioia sempre più grande, la gioia dello Spirito. Sarà questo Spirito a guidarci lungo il cammino, di passaggio in passaggio, di “pasqua” in “pasqua”, verso la gioia piena!