Entriamo con questa settimana nei giorni in cui è scritto il destino della nostra vita nell’amore di Dio, e abbiamo bisogno di un supplemento di fede per risvegliare il nostro cuore e leggere nella passione e morte di Gesù il suo sconfinato amore per noi. Siamo esortati a contemplare Gesù come il Servo sofferente, l’Uomo del dolore.Dio, però, non ama il dolore, ne ha solo ribrezzo, ma lo assume in sé per essere con noi e come noi, sfida la Croce, e non ha paura pur di raggiungerci. È così che in Lui la sofferenza, da segno di maledizione, si trasforma in segno di benedizione ed elezione. In Gesù, che è Verità, Vita e Risurrezione il male si riveste di luce e assume un volto e un nome nuovo: il volto della gioia, il nome della letizia e dell’esultanza. Solo nel Signore, Crocifisso e Risorto, possiamo scoprire la misteriosa fecondità del dolore e della morte, essere come Lui e lasciarci afferrare dal suo mistero di amore.