9 maggio 2023

“Vi lascio la pace, vi do la mia pace, non come la dà il mondo io la do a voi.” Gv.14,27
Gesù, nel prendere congedo dai suoi, augura la pace, quella shalom che è il compimento dei beni messianici, dono che viene da Dio e che Gesù possiede. Come cerco la pace e quante volte la cerco? Devo ammettere che non sempre la cerco dove si trova. A volte la cerco come il mondo: cerco un po’ di pace per vivere in pace, per non scomodarmi troppo, per non lasciarmi turbare troppo. Vinci, Signore queste tentazioni! Fa sentire la Tua voce al mio cuore e insegnami le vie che conducono alla tua pace, alla mia pace.
Quando il Signore precisa: <>, in quale senso si deve intendere se non che egli non ci dà la pace nel modo in cui la danno coloro che amano il mondo? Costoro, infatti si accordano per fare pace tra loro, allo scopo di gioire non di Dio, ma dei piaceri che dà il mondo loro amico al riparo da ogni lite e da ogni guerra. E se anche concedono pace ai giusti, nel senso che cessano di perseguitarli, non si tratta di vera pace, in quanto non vi è reale concordia, essendo disuniti i cuori. Come si dice consorte chi congiunge alla tua pace la sua sorte, così, solo quando i cuori sono uniti, si può parlare di concordia. (Agostino d’Ippona).

A cura di Piera Siclari, Ov