6 novembre 2021

Mc 12,38-44

 

«Questa vedova così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri».

È ben noto il brano del Vangelo di oggi, ma ogni volta che ci mettiamo in ascolto della Parola ci raggiunge una parola – appunto – perché viva e perché lo Spirito è vivo ed agisce.

“Ha gettato più di tutti”,non importa ciò che doniamo o quanto, ma la motivazione che spinge il nostro agire. Il Signore guarda il cuore, a lui nulla è nascosto. Ed è bellissimo l’accostamento che fa la liturgia tra queste due vedove, quella del tempio e quella di Sarepta. Entrambe donne, vedove, condividono il poco che hanno, con amore, con generosità; la prima affidandosi al Dio fedele – trasmessole dai padri –, la seconda “credendo” allo Spirito di Bene che la abita – fidandosi della parola di un uomo –. È questo abbandono fiducioso che Dio guarda e che ricompensa, è questo “grido” silenzioso pieno di speranza che raggiunge il cuore di Dio. La farina nella giara non venne meno e l’orcio dell’olio non diminuì. La povertà rimane tale, ma diventa luogo di vita!