Accolte dalla Caritas diocesana le prime famiglie in fuga dalla guerra – Aggiornamento del 09/03/2022 con scheda allegata

06/03/2022 – AGGIORNATO. La Caritas della diocesi di Albano ha iniziato ad accogliere le prime famiglie in fuga dall’Ucraina. Si tratta prevalentemente di donne, bambini e adolescenti giunti in Italia in queste ore. Presso la Casa di accoglienza Cardinal Pizzardo in Torvaianica (prima Opera Segno diocesana fortemente voluta dal vescovo Dante Bernini per l’accoglienza dei nuclei familiari che fuggivano dalle terre minacciate dalla guerra e per tutte quelle famiglie che versavano in povertà) sono già state accolte da Caritas diocesana 16 persone.
Anche il Centro di accoglienza “Don Orione” in Anzio, guidato da don Giuseppe Bisceglie, e la comunità delle Suore Francescane di Sant’Antonio, a Galloro, hanno dato disponibilità all’accoglienza di profughi.
«Grazie al team di educatori professionali, mediatori linguistici, medici e consulenti legali e volontari – spiega il direttore della Caritas della diocesi di Albano, don Gabriele D’Annibale – Caritas diocesana riesce a garantire una prima accoglienza volta ad accompagnare le singole persone a recuperare la serenità e la dignità che la guerra ha inevitabilmente interrotto. Anche gli Istituti Religiosi presenti in diocesi stanno aprendo le porte per accogliere i profughi e tutta Caritas Italiana è accanto a Caritas Ucraina e a tutta la popolazione di quel paese, confermando una presenza nell’emergenza, sempre con un ruolo promozionale e con costante attenzione alla persona e rispetto della dignità di ognuno, soprattutto se fragili e vulnerabili». Caritas diocesana chiede infine di segnalare la presenza di ucraini sul territorio della nostra diocesi per fornire tutta l’assistenza dovuta.
Le accoglienze offerte dalla Caritas diocesana sono completamente a carico della diocesi di Albano, grazie anche ai fondi dell’8×1000 alla Chiesa cattolica, mentre per qualsiasi informazione o domanda, relativa alle accoglienze di famiglie ucraine e alla procedura legale-sanitaria da osservare, si può mandare una email a caritasalbano@gmail.com.
Inoltre, la Caritas della diocesi di Albano – con il Coordinamento di Caritas Italiana e della rete internazionale delle Caritas – si è attivata per rispondere alle prime emergenze che riguardano la popolazione ucraina e gli sfollati nei paesi confinanti. È possibile contribuire con donazioni facendo un bonifico intestato a Diocesi di Albano, causale “Sostegno Ucraina”: IT69U0313801000000013305263.
Caritas Italiana è inoltre accanto e a supporto delle Caritas dei paesi confinanti, per aiutarle nell’accoglienza delle persone in fuga dalla guerra e ha sollecitato tutta la rete delle Caritas diocesane presenti sul territorio nazionale a sostenere le azioni necessarie per rispondere ai bisogni più urgenti della popolazione in sofferenza o in fuga. A tale proposito, ha attivato una campagna di raccolta fondi per sostenere questi interventi di assistenza umanitaria e i futuri interventi che verranno sviluppati con l’evolversi della situazione. Le donazioni saranno destinate a Caritas Ucraina per acquistare beni di prima necessità e/o farmaci. Tutto questo permette anche di acquistare in Ucraina i prodotti favorendo l’economo del paese. Si ribadisce che Caritas Italiana non organizza raccolte ed invii di generi di prima necessità e/o farmaci, né ha dato mandato ad altri di farlo.
In allegato una scheda di Caritas italiana con gli interventi effettuati durante l’emergenza umanitaria in Ucraina, aggiornata al 5 marzo 2022.