12 agosto 2022

 Mt 19,3-12

 

«Se un uomo divorzia dalla moglie, anche l’altare versa lacrime» (Talmud babilonese, Gittim 90b).

Rispondendo a scribi e farisei, Gesù, non fa del divorzio una questione di giustizia, ma lo riconduce alla sua origine. Se non si deve esagerare con un’idea negativa di quel «per metterlo alla prova», è pur vero che questa Parola richiama la prima prova di Gesù, quella che lo poteva separare dal Padre (cf. 4,1-2) e anche la richiesta di un segno (16,1). Emerge nuovamente qui, quella mentalità che non vede altra soluzione che separare o dividere nel momento in cui sorgono difficoltà nella coppia. Gesù risponde con un riferimento che sembra essere anche autobiografico. Se lui, infatti, tentato di separarsi dal Padre, rimane legato a Lui per compiere il suo progetto, anche l’uomo e la donna possono rimanere uniti nonostante le difficoltà e con un’unica accezione, vivendo il progetto per il quale sono stati pensati in principio. Se la tentazione degli uomini è di dividere, il progetto di Dio è sempre quello dell’unità.