13 agosto 2021

Mt19,3-12

 

«Si sono resi tali per il regno dei cieli».A chi pensa al matrimonio come a un viaggio di piacere, sembra naturale separarsi alle prime difficoltà. Ma, davanti a Dio e ai testimoni, gli sposi promettono fedeltà reciproca, sapendo di appartenere l’una all’altro per sempre, succeda quel che succeda.

La reazione degli apostoli –“Non conviene sposarsi”– è tipica di una mentalità che giudica le cose dal punto di vista puramente umano. Oggi sono molti quelli che per questo decidono di non sposarsi. Ma Gesù ci dice, in riferimento al celibato, che ha un grande valore solo se è per il regno dei cieli, se è compreso e vissuto in questo modo da coloro che hanno ricevuto una speciale grazia. È la medesima realtà,“non sono più due, ma una sola carne”, nel matrimonio come nel celibato: il desiderio di ogni spirito è quello di una totale appartenenza: “diventeranno una sola carne”. È l’unione definitiva di Cristo con l’umanità che sia le nozze che la verginità per il Regno annunciano e prefigurano.