¿Chi semina perde, chi persevera vedrà la spiga¿.
Quando il seme sprofonda nel solco oscuro della terra, sembra tutto perduto, tutto finito, ma se il tempo del buio è rischiarato dalla luce della nostra fede, allora il tempo dell¿attesa si trasforma in speranza, che non può che diventare certezza della vita che sta germogliando. Il Sabato Santo è il tempo dell¿attesa, della gestazione del Nuovo Giorno: l¿Alba radiosa della Risurrezione del Signore! Non è il tempo della ¿non vita¿, del ¿tutto ormai finito¿, ma il tempo dell¿oscurità luminosa, in cui la vita si prepara a esplodere in tutta la sua forza e bellezza. È anche il tempo del silenzio in cui si scrive la nuova melodia e le note del nuovo Cantico si dispongono a sprigionare di gioia nell¿Alleluia pasquale. In questo giorno di preparazione e di gestazione della vita, Maria ci accompagna tenendoci per mano con la lampada splendente della sua fede invincibile e, come Madre, si prende cura di noi, facendo sì che il dubbio della nostra incredulità non ci sorprenda e ci attraversi il cuore, e il suo passaggio, nel nostro pellegrinare, non intacchi la fragilità della nostra speranza.