16 giugno 2020

Mt 5,43-48

 

«Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano».

Questo Vangelo non si riferisce solo a situazioni-limite di persecuzione violenta, ma al nostro vivere quotidiano.Pensiamo solo a quante forme di sottile persecuzione ci sono nelle famiglie separate, nel lavoro, nella società… Questa parola di Gesù tocca così da vicino il vissuto della convivenza umana che san Francesco ha voluto inserirla nella Regola parlando del rapporto tra i frati. Amare e pregare è un comando pedagogico: chi ama e prega per l’altro impara a sentirlo vicino come parte della sua vita e non come ostacolo. Questo amore umile e gratuito ci purifica, ci trasforma; giorno dopo giorno ci fa assomigliare di più al nostro Padre celeste e ci rende tutti più fratelli, amici.