16 novembre 2015

“signore, che io veda di nuovo!” (Lc 18,41).

            E’ quando c’è il buio che è bello credere alla luce”. La fede è credere in ciò che non vediamo, il passare dal bisogno di vedere le cose, al desiderio di vedere Colui che “tutte le cose contiene”, il passare dalla verità della realtà alla luce della verità. Il “cieco di Gèrico” è l’icona dell’uomo ferito dal peccato e redento da Gesù, nel quale tutti noi abbiamo bisogno di rispecchiarci per il nostro cammino di conversione ed essere guariti dalla nostra cecità. E’ Gesù la luce che noi cerchiamo, è Lui che ci sfiora con la sua presenza là dove noi siamo, nella nostra infermità, è Lui che muove in noi il desiderio di vederlo e di incontrarlo. Il suo passaggio nella nostra vita è il dono di grazia che tutti, senza saperlo, desideriamo, ma rialzarci, lasciare il nostro posto e camminare, sia pure a tentoni, sta solo a noi farlo.