Tempo ordinario (II)
«Imparare a fare il bene; cercate la giustizia» (Is 1, 17)
Il brano scelto per la settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani, è un appello del profeta Isaia al suo popolo; si fa portavoce dell’indignazione di Dio. Le sue parole non sono edulcorate, filtrate, ma nette e inequivocabili. E il suo appello – Imparate a fare il bene; cercate la giustizia – risuona forte ieri come oggi. «Il mondo di oggi – scrivono i fratelli e le sorelle del Consiglio delle Chiese del Minnesota – ripropone, in molti modi, le sfide della divisione che Isaia fronteggiò nella sua predicazione. La giustizia, la rettitudine e l’unità hanno origine dal profondo amore di Dio per ognuno di noi e rispecchiano chi è Dio e come Dio si aspetta che ci comportiamo gli uni con gli altri».L’ecumenismo è il percorso della ricomposizione di una frattura, di una divisione. Ecco allora che ripensare insieme le cause di questa frattura diventa una «operazione di giustizia, che permette di scoprire prospettive inedite per rinnovare insieme le forme dell’annuncio dell’evangelo». E così nelle varie chiese cristiane, i fedeli possono riscoprire il mistero della comunione, che produce fraternità.
«L’ecumenismo un impegno che risponde alla preghiera di Gesù che chiede che “tutti siano una sola cosa”: peregriniamo insieme e dobbiamo “affidare il cuore al compagno di strada senza sospetti”, cercando “la pace nel volto dell’unico Dio» (Evangelii Gaudium, 244); «l’unità dello Spirito armonizza tutte le diversità, nel quadro di un patto che faccia emergere una diversità riconciliata» (Evangelii Gaudium, 230).