21 febbraio 2024

mercoledì della prima settimana di quaresima

In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione. Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone. Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona» (Lc 11, 29-32).

«La ‘sindrome di Giona’ non ha lo zelo per la conversione della gente, cerca una santità – mi permetto la parola – una santità di ‘tintoria’, tutta bella, tutta benfatta, ma senza quello zelo di andare a predicare il Signore. Ma il Signore di fronte a questa generazione ammalata dalla ‘sindrome di Giona’ promette il segno di Giona. L’altra versione, quella di Matteo, dice: Giona è stato dentro la balena tre notti e tre giorni, riferimento a Gesù nel sepolcro – alla sua morte e alla sua Risurrezione – e quello è il segno che Gesù promette, contro l’ipocrisia, contro questo atteggiamento di religiosità perfetta, contro questo atteggiamento di un gruppo di farisei” (Francesco, Omelia, Santa Marta, 14 ottobre 2013).

Preghiera

Grazie o Signore per questo tempo di quaresima,
è un’altra prova di quanto mi pensi e ti preoccupi per me.
Aiutami a non sprecare questi quaranta giorni,
a non lasciarli passare invano,
a non convincermi che saranno giorni di duro lavoro,
soprattutto perché portano il sigillo del Tuo interessamento.
Fa che sappia conoscere in questi giorni
la “Tua via”, i Tuoi sentieri, per fare nuovi progetti,
per guardare ad un futuro diverso.
Fa che l’esperienza della “Tua fedeltà”
Mi metta dentro nuove energie,
mi sostenga nell’affrontare il quotidiano,
mi convinca che la quaresima
non è solo penitenza, ma esperienza di Te!

p style=“text-align: right;”A cura di don Gian Franco Poli