21 novembre 2020

Lc 20,27-40

 

“Il Signore è Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe”

Gesù, usando questa espressione, presuppone che vi sia un rapporto di vita tra Dio ed Abramo e non potendo sussistere un rapporto tra il Dio vivo e un essere morto, ecco che Abramo vive una vita dopo la morte. Gesù conclude: “Dio non è il Dio dei morti ma dei viventi, perché tutti vivono per lui”. Nel mondo futuro i giusti risuscitati vivranno come Dio, con Dio e per Dio, partecipi in modo definitivo della vita che è Dio stesso. “Vivono per lui”, vivere grazie a lui; riconoscerci ogni giorno bisognosi della sua misericordia, riconoscerci poveri, accogliere ogni giorno dalle sue mani la vita, per accogliere nell’ultimo giorno il dono della Vita senza fine.