23 maggio 2019

Gv 15, 9-11

Rimanete in me, rimanete nel mio amore.
Il verbo rimanere non è un verbo di immobilità, è piuttosto un verbo di quiete, di riposo. Gesù stesso si presenta a noi come modello per questo rimanere: «Io rimango nell’amore del Padre». La quiete non è immobilità, come la solitudine non è isolamento, ma occasione di un incontro sempre più intimo (cf Marcello Semeraro 11.08.2016). Ed ecco che proprio il verbo rimanere ci spinge ad uscire da noi stessi, ad andare fuori, a metterci in “cammino” verso l’Altro! Il Signore ci invita a rimanere in relazione con Lui come Lui lo è con il Padre, perché è solo in questa relazione che può esserci vita. «Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena». Per rimanere nella relazione con il Padre e con il Figlio, devo andare incontro al fratello e alla sorella, solo così posso rimanere in questo circolo d’amore, e far sì che questo Amore generi Vita Amore.