24 agosto 2018

«Ecco davvero un israelita in cui non c’è falsità»

Natanaele è il suo vero nome.Ama il lavoro e non disdegna lo studio. Uomo concreto e riflessivo. È un tipo in gamba che sa destreggiarsi sia con le reti dei pescatori che con la Sacra Scrittura, infatti, Gesù lo vede sotto il fico, ossia mentre scruta la parola di Dio. Probabilmente cerca di capire i tornanti della storia, desideroso di un di più.

Gesù viene incontro al suo desiderio di pienezza di vita che diventa realtà seguendo il Maestro. Da questo momento in poi non lo abbandonerà mai più, a costo di farsi togliere la pelle di dosso, come vuole la tradizione che lo vede morire scuoiato per testimoniare il Vangelo.

San Bartolomeo ci dice che è importante ritagliarsi del tempo per mettersi in ascolto della parola di Dio in verità, dove qualche porta si apre e qualche angelo accorre per indicare cammini di luce.