24 aprile 2020

Gv 6,1-15

È il racconto giovanneo di quella che viene chiamata comunemente “la moltiplicazione dei pani e dei pesci”. Non è scritto, però, da nessuna parte che Gesù moltiplicò quei pani e pesci, ma solo che li «prese e, dopo aver reso grazie, li diede» loro. Il vero segno compiuto da Gesù non sta allora in una moltiplicazione, ma in una con-divisione.Prendere, rendere grazie e dare sono gesti eucaristici. In noi che oggi ascoltiamo questo Vangelo è vivo il ricordo della Pasqua da poco vissuta. Questi gesti devono portarci a far memoria dell’Eucaristia, cioè a fare della nostra vita un memoriale del gesto supremo di Gesù. Non si tratta di aumentare il poco che abbiamo, ma di condividerlo con una vita eucaristica che sa prendersi in mano, ringraziare e farsi dono.