27 febbraio 2023

Lunedì della prima settimana di quaresima

«Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore» (Lv 19, 18)
«Dal cuore dell’uomo rinnovato secondo Dio provengono i comportamenti buoni: parlare sempre con verità ed evitare ogni menzogna; non rubare, ma piuttosto condividere quanto si possiede con gli altri, specialmente con chi è nel bisogno; non cedere all’ira, al rancore e alla vendetta, ma essere miti, magnanimi e pronti al perdono; non cadere nella maldicenza che rovina la buona fama delle persone, ma guardare maggiormente al lato positivo di ognuno. Si tratta di rivestirci dell’uomo nuovo, con questi atteggiamenti nuovi. Possiamo parlare della speranza di Dio: nostro Padre ci aspetta sempre, non solo ci lascia la porta aperta, ma ci aspetta. Lui è coinvolto in questo aspettare i figli. E questo Padre non si stanca nemmeno di amare l’altro figlio che, pur rimanendo sempre in casa con lui, tuttavia non è partecipe della sua misericordia, della sua compassione. Se tu vai a Lui con tutta la tua vita, anche con tanti peccati, invece di rimproverarti fa festa: questo è nostro Padre. Questo dovete dirlo voi, dirlo a tanta gente, oggi. Chi sperimenta la misericordia divina, è spinto a farsi artefice di misericordia tra gli ultimi e i poveri. In questi “fratelli più piccoli” Gesù ci aspetta (Cfr. Mt 25,40); riceviamo misericordia e diamo misericordia! Andiamogli incontro e celebreremo la Pasqua nella gioia di Dio!» (Francesco, Omelia, 28 marzo 2014).
«Gesù, ti presento tutti i problemi che rendono difficile il mio rapporto con gli altri: fanno sorgere in me sentimenti di aggressività, ira, odio, rancore e creano divisione, chiusura, sfiducia reciproca, gelosia, invidia.
Tutto questo è fonte di grande disagio interiore e amareg¬gia le relazioni con gli altri, anche con persone a me care. Con le mie forze non riesco a superare questa triste situa-zione.
Intervieni Tu, che hai detto: “Pace a voi. Amatevi come io vi ho amato “. Mi hai dato l’esempio della più grande carità verso tutti e sempre.
Guarisci i miei rapporti con gli altri. Cambia il mio cuore. Rendilo misericordioso e generoso come il Tuo.
Dammi la grazia di perdonare e amare tutti e sempre; di vivere in armonia e solidarietà; di essere operatore di pace e di bontà, di amore e di unità in ogni mio ambiente.
Infondi in me il tuo Spirito Santo che è Spirito di amore e di riconciliazione, di servizio e di donazione.
Cuore di Gesù, confido e spero in te. Grazie, Gesù, per quello che stai facendo per la mia guarigione interiore.
Grazie per il ristoro, il sollievo, la serenità, la forza, la pace, la gioia che stai dando a1 mio cuore per la gloria del Padre e per la crescita della mia fede.
Cuore di Gesù, confido e spero in te» (sito San Francesco).