27 gennaio 2021

Mc 4,1-20

Di solito si comincia col chiedersi con quale terreno ci si debba identificare,per finire impantanati tra le spine e le pietre… In realtà, dicono che in Palestina ai tempi di Gesù si seminava proprio così: una grande quantità di semente veniva gettata nella terra senza curarsi dei confini del campo. Per forza di cose un po’ finiva in strada, un po’ tra i sassi e le sterpaglie…Ma il seminatore si aspettava il frutto (com’è ovvio) solo dal terrenobuono del suo campo!Sarà questo frutto poi a riscattare lo “spreco” di tutta la semina. Avviene così anche nella vita biologica: un solo seme riesce a fecondare l’ovulo, ma nessuno si cruccia per gli altri miliardi di semi andati “a vuoto”, perché è stato raggiunto il fine, cioè la generazione della vita. Benché poveri, abbiamo allora anche noi validi motivi per gioire e accogliere la Parolacon piena fiducia!