29 dicembre 2020

Lc 2,22-35

 

“Egli è qui come segno di contraddizione”.

Siamo davanti al mistero del Bambino di Betlemme, come viene presentato da Simeone a Maria, la Madre, che “custodisce nel suo cuore le cose che dicono di Lui”. Maria si lascia guidare dalla parola di Dio e gradualmente impara a conoscere suo figlio. Gesù – le dice Simeone – è “segno di contraddizione”, non come i grandi della terra, ai quali possiamo dire sì o no. Egli ci mette in discussione perché interpella il nostro cuore che conosce perfettamente: o siamo con Lui o contro di Lui. Dio chiama in causa la nostra libertà e ci pone di fronte alla verità di noi stessi. Il Natale del Signore non può lasciarci indifferenti, accoglierlo o non accoglierlo non è la stessa cosa: o lo accogliamo e siamo con lui, ma se non lo accogliamo inevitabilmente lo rifiutiamo.